Della voglia di scrivere, che mi è tornata

Come da titolo: sarà la nostalgia di casa, lo stare tutto il giorno davanti al computer, una certa solitudine che mi piace e mi si addice, ma mi è tornata una certa voglia di scrivere.
Voglia di scrivere che forse non se ne era mai andata, forse se ne era andata la capacità di farlo con leggerezza, affogata sotto una coltre di perfezionismo e di dubbi autolesionistici: ma tant'è. Siamo qui per riprovarci. Non so quanto durerà (e trattandosi di me, la risposta è: probabilmente da Natale a Santo Stefano), ma l'idea è di scrivere un diario di questa permanenza olandese, con annessi riferimenti a ciò che succede nel resto del vasto mondo: calcio e pallavolo in primis, ça va sans dire, ma anche libri, cinema, pensieri e fotografie (come dite? le politica? non vi sento, dev'essere la linea disturbata) 
(e poi perché una dovrebbe voler parlare di Renzi e Berlusconi quando ha Atanasijevic e Milinkovic-Savic?).

E vediamo che ne viene fuori. 





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